Il Castello di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn) si trova a Vienna ed è stato la sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918.
Una volta si trovava in campagna, ma ormai è stato inglobato dalla città e ora si trova a Hietzing, nella periferia ovest di Vienna.
Il complesso del Castello di Schönbrunn comprende il castello, il parco (zeppo a sua volta di costruzioni), le fontane e le statue nonché il giardino zoologico (il più antico del mondo, che dal 1996 fa parte del patrimonio culturale dell’umanità dell’UNESCO) ed è stato dischiarato monumento nazionale.
La storia del Castello di Schönbrunn
Il castello di Schönbrunn è un po’ il simbolo della grande Vienna imperiale. Situato in quella che era riserva di caccia sotto Massimiliano II, il castello fu voluto da Leopoldo I nel 1696 dopo che l’invasione turca aveva devastato la zona.
L’incarico andò all’architetto J.B. Fischer von Erlach, ma dell’originale impianto barocco è rimasto pressoché nulla poiché Nikolaus Pacassi per ordine di Maria Teresa riformò completamente il progetto edificando un maestoso edificio in stile settecentesco con interni rococò mentre la severa facciata fu rimaneggiata nel tipico colore giallo tra il 1817 e il 1819.
Nel 1809 Napoleone Bonaparte vi installò la sua base dopo la conquista dell’Austria, e qui fu prigioniero fino alla morte suo figlio, il Re di Roma. Nel 1916 vi morì dopo 68 anni di regno l’imperatore Francesco Giuseppe, nel 1918 nel Salone cinese blu abdicò l’ultimo imperatore Carlo I. Oggi il castello e il giardino costituiscono il complesso turistico più visitato di Vienna.
All’interno dell’edificio si distinguono per raffinatezza degli arredi la Gran Galleria, la Sala degli Specchi, la Sala di Elisabetta, nelle quali dominano gli stucchi bianco e oro in gusto rococò. Molto presente l’arredo orientaleggiante, che si può notare nel Salone cinese blu, nella Sala dei milioni (affrescata con minuature indo-persiane che si diceva fossero costate un milione di monete d’oro), nella Stanza Vieux-Laque (dove Maria Teresa visse durante il periodo di vedovanza), nel Gabinetto cinese circolare.
Molto interessante la Camera di Napoleone, dove visse e morì all’età di 21 anni lo sventurato figlio dell’imperatore dei francesi.
Un’allodola ora impagliata ed esposta era l’unica compagna del fanciullo durante la prigionia a Schönbrunn.
Il parco del Castello di Schönbrunn
L’ampio e variegato parco del palazzo in stile barocco alla francese fu progettato da Nicolaus Jadot e Adrian von Steckhoven sotto Maria Teresa.
Alla sommità del parco, nel suo punto più alto e più estremo rispetto al palazzo, sorge la Gloriette, in stile neoclassico: un tempo salone da pranzo, oggi è un suggestivo punto panoramico per ammirare in una veduta d’insieme la struttura di Schönbrunn e la città di Vienna.
Le rovine romane e le 32 statue di eroi mitologici classici avevano la funzione di sottolineare il legame d’eredità tra gli Asburgo e l’Impero romano.
Accanto alle rovine si trova la fonte che dà il nome al palazzo (Schönbrunn vuol dire infatti “bella fontana”).
Nel parco si possono poi ammirare lo Zoo, fondato nel 1752; la Palmenhaus, serra per le palme e le piante tropicali; l’Orangerie, utilizzata a suo tempo come riparo invernale per le piante del parco; il Wagenburg, cioè il museo delle carrozze; il labirinto di siepi.