Il Prater, una ruota panoramica, costituisce il simbolo del divertimento di Vienna.
Se la cattedrale di Santo Stefano e la Torta Sacher sono rispettivamente il simbolo religioso e quello gastronomico di Vienna, la ruota panoramica del Prater è quello del divertimento.
Costituito da zone boschive e praterie tra il Danubio e il suo canale, il parco – originariamente riserva di caccia imperiale – venne ufficialmente aperto al pubblico da Giuseppe II nel 1766. Con l’unica eccezione dell’Hauptallee, il viale centrale che rimase più a lungo zona esclusiva della nobiltà.
Durante il XIX secolo, la parte più a ovest del Prater si trasformò in un grande parco divertimenti, con bancarelle, spettacoli all’aperto e caffè giardino.
Attualmente esteso su una superficie di 6 milioni di metri quadrati, il parco ospita 200 attrazioni tra vecchie e nuove, una vasta area verde ideale per rilassarsi nelle belle giornate, numerosi bar e ristoranti, e la Riesenrad, la famosissima ruota panoramica, alta 65 metri, inaugurata nel 1896 in occasione dell’Esposizione Universale e restaurata nel 1945 a seguito di un incendio.
Non figura tra le attrazioni più nuove, ma il giro – che dura venti minuti – offre un bel colpo d’occhio della città di Vienna.
Ai piedi della ruota c’è il Planetarium della famiglia Zeiss, che lo edificò nel 1927; custodisce una collezione con la storia del Prater.
Da qui, il piccolo trenino “Lilliputbahn” conduce fino alla piscina dello stadio. Nella zona è possibile praticare tantissimi sport: dalla corsa al tennis, all’equitazione, ripercorrendo le scorribande della principessa Sissi, spericolata amazzone.
Ma per i viennesi, il Prater è soprattutto sinonimo di relax: qui si ritrovano per praticare sport, sdraiarsi sull’erba, passeggiare a contatto con la natura e, d’estate, prendere il sole e fare il bagno su una delle tante spiagge affacciate sul Danubio.
Inoltre, il Prater ospita un’ampia area espositiva (Massegelände) dove si tiene la Fiera di Vienna. Tra i tanti padiglioni, svetta la Torre Mannesmann con i suoi 150 metri d’altezza.
Un’altra attrazione a tutti gli effetti è il “Trottaiolo”: costruito nel 1913, da settembre a giugno lo stadio Krieau diventa scenario di avvincenti gare di trotto nazionali ed internazionali.
Chi ama il galoppo può spostarsi di qualche chilometro, fino all’Ippodromo Fredenau, all’estremità dell’Hauptalle, dove dalla primavera all’autunno si svolgono corse di cavalli. Poco distante dall’ippodromo, infine, nell’ex pavillon degli Asburgo, ha sede lo storico caffè-ristorante. Nei pressi del locale, utilizzato come foresteria durante il Congresso di Vienna, c’è una piccola chiesa, meta di pellegrinaggi e dedicata a Maria Verde.
Per fare un giro all’interno del Prater, i turisti possono scegliere tra tre opzioni: è possibile prendere il trenino che passa in vicinanza della Reisenrad e percorrere comodamente i circa 5 km dell’Hauptallee, fare una passeggiata a piedi, o approfittare della visita per fare un po’ di sport: all’inizio del viale, infatti, si noleggiano pattini, biciclette e risciò.
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